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C. F. 97056650159
il festival della creatività
--> Programma dettagliato dei workshop
Il successo: come determinarlo, una nuova prospettiva
Animato da Donatella Amato
Il workshop ha lo scopo di esplorare una nuova prospettiva del concetto di successo personale, a partire dalla base etimologica della parola, quindi di ciò che è realmente successo nella propria vita. Il gruppo è attore e giuria allo stesso tempo, poiché le valutazioni collettive delle esperienze personali, tenteranno di stabilire se alcune situazioni avvenute possano configurare una situazione di successo o meno, a prescindere dal successo ufficialmente riconosciuto o personalmente percepito.
Biografia flash: Consulente economica, specializzata in programmazione degli Enti Locali, ha impiegato la maggior parte del suo tempo allo studio e alla ricerca. Da qualche anno tenta di coniugare i suoi studi economici alla filosofia della scienza. L'ambito attuale di riferimento sono gli scritti di Prigogine, Bataille, Capra. Non ha figli e si ritiene un'adolescente anziana, con i problemi dell'adolescenza e dell'anzianità.
Tre cose che mi piacciono: le albe che vedo da casa, la musica di Miles Davis, il Cabernet Sauvignon.
Tre cose che detesto: la gente che chiede 'Che fai per ora di bello?', le donne che si sforzano di essere giovani, l'ignoranza arrogante.
Le chiavi del dialogo intergenerazionale
Animato da Paolo Cannavò
Teen-agers e “bamboccioni” versus adulti/nonni: sta scomparendo la “classe media” anche tra le generazioni ? Sei invitato a costruire ed aprire una nuova finestra su un conflitto che ha tanti volti, alla ricerca creativa delle chiavi per aprire un dialogo autentico che tutti dicono essenziale ma che potrebbe dissolversi nel disinteresse.
Biografia flash: Ho cariche e incarichi negli organismi direttivi nei Sindacati Federali, Confederali e Europei dei Manager, ma soprattutto sono curioso di scoprire gli “altri modi possibili” per risolvere un “problema” .
Tre cose che mi piacciono: i palindromi, gli haiku, i tonnarelli “cacio e pepe” (il vero banco di prova dello chef)
Tre cose che detesto: “vorrei , ma non posso”, “potrei, ma non voglio”, il leaderismo autoreferenziale dei “signor nessuno”
Buongiorno Signora Creatività
Animato da Alessandra Di Benedetta e Isabella Dell’Aquila
Se gli uomini si dividono in due gruppi: quello della ristretta élite di persone predestinate che hanno ricevuto alla nascita in regalo il potere della creazione, e quello della massa immensa destinata alla contemplazione del genio irraggiungibile e alla semplice utilizzazione dei suoi prodotti, l'umanità avrà delle difficoltà nel progredire. Se al contrario la creatività è una capacità universale, potenzialmente presente in ogni individuo, allora la realizzazione di questa funzione diventa un problema di educazione. L’obiettivo del workshop è di produrre delle piste di ricerca e delle idee su come aumentare l’efficacia della scuola italiana per affrontare il futuro.
Biografia flash di Alessandra: Insegnante … Ho cominciato con quelli che “uscivano” dal mercato del lavoro e sono giunta a coloro che fanno “i primi passi” nella società.
Tre cose che mi piacciono: la letteratura per l’infanzia, la pizza … “quasi” tutti i gusti, i negozi di ferramenta e di cartoleria.
Tre cose che detesto: la noncuranza, la strafottenza, la politica moderna.

Biografia flash di Isabella: collabora con Gimca da vari anni, coordinando progetti di innovazione e tenendo sessioni di creatività applicata e seminari per aziende e istituzioni. Fa docenza su argomenti quali: tecniche creative di problem solving, strumenti di facilitazione e animazione creativa di gruppi di lavoro.
Tre cose che mi piacciono: l’ironia, l’ottimismo e il profumo di vaniglia.
Tre cose che detesto: le discriminazioni, le persone che non ascoltano, l’odore di muffa.

Su web: www.gimca.net
Meditazione e insight
Animato da Gaetano Fasano
Pare che Tomas Edison facesse ruotare le palline Ben Wa, note anche come palline cinesi, nella propria mano mentre si lasciava andare sulla poltrona e, tenendo gli occhi chiusi, meditava. Raggiungeva, così, quello che viene definito lo stato ipnagogico, al limite tra la veglia e il sonno. Le palline cadevano non appena questo stato veniva superato e Edison riprendeva piena coscienza, carico delle intuizioni che aveva acquisito in quei momenti che annotava immediatamente su un taccuino. Questo workshop vuole accostare i presupposti della meditazione con la logica onirica per trovare nuove soluzioni ad alcuni problemi personali precedentemente individuati.
Biografia flash
: Gaetano Fasano è ricercatore dell’Isfol e socio di Europartners. Collabora con le società Gimca e Creativity Inside. Facilita incontri di lavoro e convention utilizzando svariate tecniche (PAPSA, GOPP, Open Space Technology, World Café). Fa docenza su argomenti quali: la comunicazione efficace, tecniche di problem solving, strumenti di facilitazione e animazione creativa di gruppi di lavoro, euro progettazione, Project Cycle Management. È insegnante certificato di Yoga Kundalini.
Tre cose che mi piacciono
: essere piacevolmente sorpreso , l’alba , ridere quando non c’è ragione.
Tre cose che detesto
: le zanzare d’estate, i soprusi sui deboli, i film scontati.

Su web: www.creativityinside.com   www.cartedellacreativita.com
Stupida informatica per cervelli in movimento
(o per umani intelligenti)
Animato da Paolo Ferigo
Come può aiutarmi l’informatica nel ridurre tempi/costi ed aumentare la possibilità di realizzazione di un’idea?
La recentissima opportunità di sfruttare l’enorme potenziale dell’intelligenza e della creatività collettiva presuppone la conoscenza di tecnologie che talvolta non si conoscono anche se sono facilmente accessibili. Il workshop si svolgerà definendo un progetto comune che sarà sviluppato utilizzando applicazioni che troveremo gratuitamente in internet; ogni partecipante potrà poi accedere ad una pagina online dalla quale scaricare o utilizzare le diverse applicazioni.
Biografia flash
: fondatore e attivista di associazioni no-profit: www.eticamundi.org, www.mi-do.org e www.independent.it Attualmente mi occupo dello sviluppo di www.brainmatching.com dove ricopro il ruolo di guerrilla business designer; docente presso l’ente di formazione della camera di commercio di Bolzano.
Tre cose che mi piacciono
: lavorare creativamente da una spiaggia soleggiata, connesso con il mondo; essere d’aiuto agli altri; relazionarmi con brave persone con le quali costruire un mondo parallelo più umano e sostenibile.
Tre cose che detesto
: l’arroganza e la stupidità; il rumore e il freddo; deludere chi crede in me.

Su web: www.ide4.it   www.brainmatching.com
Visualità, strategia, empatia
Animato da Caterina Giannottu
Il workshop vi farà sperimentare tecniche di Business visuale per reinventare la vostra attività professionale in modo strategico ed efficace. Propone tecniche visuali per lanciarsi o rilanciarsi sul mercato o per cambiare la direzione della propria vita professionale. Utilizzerete tutti i colori della vostra immaginazione per progettare e realizzare nuove avventure nel mondo del lavoro e del business. Imparerete ad entrare in empatia con il mondo che vi circonda e vi divertirete un mondo nel farlo.
Biografia flash
: è consulente strategico freelance e planner creativo per startuppers, associazioni, ricercatori e giovani professionisti (o che vorrebbero diventarlo) che hanno idee geniali e che non sanno come realizzarle. Si definisce “visual thinking addicted” e nel suo lavoro utilizza il più possibile colori, forme e…post-it!
Tre cose che mi piacciono
: l’autunno, dipingere, fotografare
Tre cose che detesto
: chi non sa ridere di se stesso, la censura, sentirmi dire “non si può fare”

Su web: www.ideepratiche.com
Sperimentare la coralità – Cambiare se stessi in un coro
(coralmente)
Animato da Emanuela Giudice
Comunicare contemporaneamente come individuo e come gruppo è possibile … attraverso il coro. Il coro ha sempre avuto un ruolo centrale anche nelle tragedie greche: un ruolo maieutico, di indirizzo di partecipazione. È un mezzo di comunicazione e di ascolto multidimensionale: individuale perché è necessario conoscere e avere padronanza della propria voce, nel gruppo perché è contemporaneamente ascolto di se stessi e degli altri, e di gruppo perché tutti insieme si comunica ad un pubblico. Il coro è “accordarsi” con gli altri, cambiare il nostro modo di ascoltare noi stessi e gli altri per comunicare qualcosa che può essere maggiormente efficace perché è individuo e gruppo contemporaneamente. La musica è il mezzo di comunicazione per eccellenza. Intergenerazionale e internazionale. Facciamo della “nostra” musicalità il nostro individuale e corale mezzo di comunicazione e di cambiamento!
Biografia flash: Laureata a pieni voti in canto lirico, si specializza in canto presso l'Accademia di S. Cecilia a Roma. Svolge attività artistica come solista e ad essa affianca l'attività didattica. E' Presidente dell'Associazione Le Artivendole, con la quale sta portando avanti, tra gli altri, un progetto che vede il canto come modello di intervento creativo, ovvero fuori da quelli che sono i tradizionali sistemi di cura per persone con gravi patologie del pensiero.
Tre cose che mi piacciono: i gatti, il cibo, cantare.
Tre cose che detesto: la scortesia, la mancanza di creatività, la prepotenza.
Il copione della nostra vita
Animato da Hubert Jaoui
Secondo molte culture la vita di una persona non si svolge in modo casuale ma segue dei percorsi predeterminati. Questi schemi di vita sono determinati da eventi e situazioni vissuti nei primi anni dell’infanzia, e dai messaggi, più impliciti che espliciti, trasmessi dai nostri genitori e da altre figure di spicco. Su questa base Eric Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale, ha elaborato il modello del copione di vita (life script) che orienta, nostro malgrado, le principali decisioni che scandiscono i momenti importanti della nostra vita: studi, carriera, famiglia, amori, successi e fallimenti… Ecco perché l’adulto ripropone continuamente le strategie che ha appreso nell'infanzia, anche quando esse generano risultati dolorosi o autolesionisti. Il copione può essere positivo, negativo o ambivalente. Non si tratta di un fatum, di un « mektub ». Se lo vogliamo possiamo modificarlo e diventare gli autori consapevoli della nostra propria vita.
Biografia flash: Fondatore nel 1973 dell’istituto Gimca, Hubert Jaoui è oggi uno dei maggiori esperti di innovazione e creatività. Su questi temi ha scritto 15 libri, 11 dei quali pubblicati anche in Italia, ed ha aiutato centinaia di aziende internazionali a sviluppare le proprie capacità di innovazione. Ricerche e collaborazioni con colleghi ed università continuano a far evolvere il metodo e ad estendere il campo delle applicazioni, dall’innovazione tecnologica allo sviluppo personale, a temi di carattere solidale e sociale.
Tre cose che mi piacciono: le sorprese, la musica classica, i bimbi (fino a 4 anni).
Tre cose che detesto: la prepotenza, l'ossessione digitale, la banalità.

Su web: gimca.net
E se ri-prendessimo il con-tatto?
Animato da Leslie Leonelli
La nostra società appare super-sessualizzata. Al contrario le statistiche ci raccontano che facciamo meno l’amore e che ci tocchiamo. In contemporanea cresce il senso in solitudine, i disagi esistenziali e psichici. Troviamo gli antigeni! Tra i miei libri: Al di là delle labbra: guida al mistero femminile e Coccole e carezze: alla radice della virilità , entrambi editi da Rizzoli Per fare l’amore: guida all’autoanalisi , Mondadori ed economica Bompiani, Il miracolo di Santa Rosalia: Reincarnazione in menopausa.
Biografia flash: Sono Sociologa, Psicoterapeuta, Amorologa e Barista del Caffè Freud, palestra di convivenza da me fondato e diretto nel 1998, che dal 2007 ha sede in Via Angelo Poliziano 78/A. Alleno i “muscoli” dell’autostima, della comunicazione, della convivenza, della creatività e dell’amore. Ho collaborato con importanti giornali e riviste, programmi radiofonici e televisivi e in varie Università.
Tre cose che mi piacciono: le persone e gli animali che incontro per strada, le avventure e l’umorismo.
Tre cose che detesto: l’isolamento, le ipocrisie e il conformismo.

Su web: www.caffefreud.it
La plasticità neuronale
Animato da Linda Liguori
Tutti più o meno abbiamo nella parte alta del nostro corpo un organo dalla potenza eccezionale, che rappresenta il 2% della massa corporea ma risucchia il 20% di energia e ossigeno. Il nostro cervello è in continuo movimento, impara da se stesso e dal mondo e si reinventa. Sfruttando l’analogia con la Plasticità neuronale e l’attività instancabile e sorprendente del cervello e dei suoi neuroni troveremo piste, panorami, azioni e indicazioni per vivere meglio in un mondo che cambia e che deve essere cambiato. Biografia Flash: In questi anni mi sento neurolinda: lo studio della mente creativa e delle capacità dell’intelletto mi ha portato verso le neuroscienze, i neuroni specchio, i neurotrasmettitori. L’interesse per tutta la persona e le sue espressioni mi fa incontrare l’altro anche attraverso la sua grafia. Per lavoro studio e invento nomi per prodotti (brand naming) e aiuto le aziende a trovare idee originali (creatività applicata).
Tre cose che mi piacciono
: uscire dal parrucchiere con una testa che non conoscevo; leggere fino a tardi la notte; i figli appena nati delle amiche, fino ai 3 anni circa.
Tre cose che detesto
: la politica, in generale e in particolare; chi se la tira; iniezioni e pillole.

Su web: www.lindaliguori.it
Le parole del futuro
Animato da Paola Mazzetti
Finisco sempre per essere commossa nel vedere, in questo teatrino interno, tutti questi personaggi che escono fuori e che noi non conosciamo e che ci danno energia. In ogni storia ognuno si riconosce e c’è uno specifico di ciascuno che è bello tirare fuori. È facile nascondere i propri difetti ma ancora più difficile riscoprire le nostre qualità. Si giocherà con tre semplici parole per costruire dei racconti e poter scoprire qual cosina in più sulla nostra personalità.
Biografia flash: Paola Mazzetti vive a Roma, dove svolge da molti anni corsi di 'attivazione creativa' individuali e di gruppo, quali ad esempio pittura spontanea e teatro. Le sue esperienze nel campo della psicologia sono iniziate con Ernest Bernhard e la dottoressa Erba Tissot, entrambi junghiani, e sono proseguite poi con il gestaltista americano Barry Simmons. Conduce laboratori di gioco nelle scuole.
Tre cose che mi piacciono: la scoperta, gli spaghetti, stare sotto un albero.
Tre cose che detesto: la noia, il calcolo, il disamore.
Imprenditori di noi stessi
Animato da Tito Livio Mongelli
"La cosa più importante di tutta la vita è la scelta di un lavoro, ed è affidata al caso" (Blaise Pascal). "Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua" (Confucio). Non andremo mai in pensione, potrebbe essere una buona cosa se cambieremo lavoro e faremo quello che avremmo sempre voluto fare e non abbiamo mai avuto il coraggio di intraprendere. Da dove cominciamo? Dall’essere imprenditori di noi stessi. Percorsi, tecniche, idee ed esempi per cominciare.
Biografia flash: Ho cercato per tutta la vita di trasformare in lavoro il percorso per realizzare le cose che mi interessavano e ora forse voglio fare le cose che mi interessano e basta! Sono imprenditore quel tanto che basta. Viaggiatore nelle idee, nei progetti e anche nei vari Paesi del Mondo.
Tre cose che mi piacciono: sempre aperto a un’idea nuova e a un vino invecchiato, trasformare una disavventura in un’avventura; immergermi completamente in un libro o in un grande amore (o in tutti e due).
Tre cose che detesto: la violenza e la guerra, il denaro come strumento di controllo e di potere, l’eccessiva puntualita’ (o proprio la puntualita’ ).
Dalla difficoltà di accettazione della diversità
al cambiamento creativo
Animato da Silvia Motta e Giovanni Lazzaretto
A partire dall’assunto che “diversity is the mother of creativity”, il workshop si propone di mettere a fuoco due tematiche: il razzismo e il sessismo; analizzare la specificità di entrambe e metterle a confronto; trovare idee per sviluppare le potenzialità creative insite in queste differenze.
Biografia flash di Silvia Motta
: sociologa, lavoro nell’ambito della ricerca di marketing e dell’innovazione. Tre cose che amo: Teo, il nipotino che ha poco più di due mesi; le montagne; tutto ciò che favorisce la soggettività e la libertà di uomini e donne.
Tre cose che detesto
: i luoghi comuni; il linguaggio sessista (es. dire il ministro, il sindaco, il direttore quando si tratta di una ministra, una sindaca –una direttrice); chi parla sopra gli altri nei dibattiti.

Giovanni Lazzaretto: come sopra, salvo il fatto che non sono né sociologo né femmina.
Costellazioni per il lavoro e i rapporti professionali
Animato da Antonella Pennino
Un workshop di costellazioni sui rapporti professionali porta alla luce i nessi dei dettagli nelle relazioni, può mostrare direttamente dove sono i problemi e dare subito informazioni circa la direzione verso cui procedere per ottenere cambiamenti significativi. Lo scopo è quello di aiutare a comprendere meglio la realtà dei rapporti all’interno di un sistema, di un’azienda o di un’ organizzazione e di rappresentare un punto di svolta per la risoluzione dei problemi e dei conflitti e allo stesso tempo contribuire a facilitare e rendere visibili le possibili soluzioni.
Biografia flash: Faccio la psicologa e come tale concepisco il cambiamento nel quotidiano come trasformazione delle nostre abitudini nei comportamenti e nelle convinzioni a volte irrazionali con le quali costruiamo la nostra realtà. Ho ideato un portale che si chiama Con-vivi-amo per stimolare nuovi modi di con-vivenza tra le persone nelle relazioni “ravvicinate”, siano esse con i familiari, il partner, gli amici, i colleghi di lavoro, i dipendenti o i superiori.
Tre cose che mi piacciono: avere sempre un obiettivo da raggiungere, sviluppare le mie capacità e metterle al servizio degli altri, sentirmi parte del mondo in cui vivo.
Tre cose che detesto: la cultura dell'individualismo, l'inconsapevolezza del proprio potenziale, l'accettazione del sistema di corruzione sociale.

Su web: www.con-vivi-amo.it
Le politiche pubbliche che desideriamo
Animato da Alda Salomone
Spesso parliamo di politica ma non ci soffermiamo sulle azioni del governo ossia le politiche. Il ruolo dei cittadini è importante in termini di partecipazione e trovare idee magiche per cambiarle. Attraverso il sogno guidato e il modello “bidone della spazzatura” (proposte varie, in una scatola e poi prenderle a caso e mischiarle) cercheremo di esprimere le politiche che desideriamo.
Biografia flash
: Sono una ricercatrice, alla scoperta continua di incroci di senso per dare colore alla nostra vita e alla società. Sono pugliese (levantina) ma vivo a Roma (e non mi sono ancora adeguata alla burocrazia), sono single in viaggio ma mamma educativa di un ragazzone di colore.
Tre cose che mi piacciono
: il mare, le libellule, la libertà.
Tre cose che detesto
: l’uovo sodo, i tacchini, l’ipocrisia.
A scuola di futuro: alla ricerca di una bussola
Animato da Paolo Serreri
Il workshop si propone di mettere a fuoco il tema dell’orientamento a partire da una riflessione sulle tre parole chiave del titolo: scuola, futuro, bussola. La scuola deve ri-orientare le proprie antenne in direzione della post-modernità; il futuro deve ri-legittimarsi come il tempo della concretezza piuttosto che solamente come tempo della speranza, liberandosi dall’abbraccio soffocante del “presente immobile che annulla l’orizzonte storico” (Augé); il concetto di bussola si ri-definisce simbolicamente come bussola interna agli individui per navigare nella vita e nella “società liquida”.
Biografia flash: Paolo Serreri si occupa da oltre vent’anni di Formazione degli adulti nella prospettiva del Lifelong Learning. Presso l’Università “Roma3” insegna Metodologie e Tecniche per l’Orientamento degli Adulti. Inoltre, nella stessa “Roma3” insegna nel Laboratorio di Bilancio di competenze dal 1998/’99. Dal 2013 è presidente della “Federazione Europea dei Centri per il Bilancio di competenze e per l’Orientamento Professionale”. Sui temi oggetto dei suoi interessi ha scritto svariati saggi e articoli.
Tre cose che mi piacciono: la cioccolata fondente, il vino rosso e camminare per sentieri di campagna.
Tre cose che detesto: l’integralismo, l’aggressività e la burocrazia.
L'evento messo a fuoco: dalla progettazione
all'adrenalinica gestione
Animato da Paola Tassone
Creare da zero un evento è sperimentare: si parte da un’intuizione, si mette a fuoco un idea. Poi occorre darle le gambe per farla diventare un progetto. Nel workshop approfondiremo i passaggi del percorso per realizzare un evento, non attraverso un modello teorico, ma attraverso la narrazione della mia esperienza di organizzatrice di festival. Come si impara ad apprendere dagli errori, a eliminare quello che non serve, ad ascoltare le critiche, a lavorare con gli altri, a essere flessibile, a non avere pregiudizi, a gestire i momenti di crisi e, soprattutto a prendere decisioni accettando i margini di rischio.
Biografia flash
: Paola Tassone PhD in Evoluzione Biologica e Biochimica. Organizzatore del Festival Internazionale “Tulipani di Seta Nera: Un Sorriso Diverso”, autore, componente commissione artistica. Vice Presidente Ass. “L’Università Cerca Lavoro”.
Tre cose che mi piacciono
: l’odore dell’erba appena tagliata, l’umiltà, le persone ottimiste.
Tre cose che detesto
: il traffico, la falsità, la burocrazia.
Reinventiamoci danzando con Biodanza
Animato da Sandra Valentini
I processi di creazione necessitano di due fasi fondamentali: accoglienza degli elementi attraverso la sensibilizzazione corporea, momento di ricerca in cui ci si apre agli stimoli (fase dell’ispirazione) e realizzazione attraverso i gesti (fase dell’espressione). Con il laboratorio di Biodanza srta (Sistema Rolando Toro Araneda) avremo la possibilità di cambiare la percezione del nostro movimento andando alla radice del sentire ‘qui ed ora’ e di riscoprire l’abbondanza e la ricchezza dell’esperienza umana. Senza creatività si rimane chiusi nei rituali quotidiani impossibilitati ad aggiungere bellezza al mondo o a cambiarne la bruttezza. Danzeremo insieme sentendo più che pensando.
Biografia flash: Gli incontri fatti sono il mio bagaglio e il mio più prezioso tesoro. Un po’ outsider e un po’ adattandomi, viaggio tra musica, poesia, amore. A volte mi fermo e allora la vita, accade.
Tre cose che mi piacciono: la musica, il temporale, la creatività esistenziale della natura e degli umani
Tre cose che detesto: le teste troppo ‘ammobiliate’, le guerre e la scortesia

Su web: biodanzadoc.blogspot.it
Il tempo e la trasformazione
Animato da Cinzia Vetrano e Francesco Cardamone
Panta rei: Eraclito ci ha insegnato che “tutto passa”, “tutto scorre”. Però “tutto” mentre passa, contestualmente, cambia aspetto, dimensione, colore, età… in una parola si trasforma. L'obiettivo è fissare in una sequenza fotografica le trasformazioni che vorremo narrare, per costruire piccole, ma efficaci, storie di cambiamenti. E non cambiamo solo i fiori che sbocciano, si aprono, appassiscono, gli alberi che perdono ciclicamente le foglie e poi si riempiono nuovamente di gemme, gli insetti che da bruco diventano farfalle, le persone ad ogni età. Cambiamo anche i nostri sentimenti, le nostre emozioni, i nostri desideri, le nostre aspettative. Francesco Cardamone realizzerà le fotografie che racconteranno le idee e i sentimenti dei partecipanti e curerà la regia del workshop. Cinzia Vetrano curerà i testi inseguendo le parole adatte a riprodurre emozioni, idee e sentimenti dei partecipanti.
Biografia flash di Francesco: manager d’azienda, ma soprattutto esperto di arti visive e di fotografia. ?Nella quasi trentennale esperienza professionale ha ricoperto tutti i ruoli tipici di chi si occupa di Risorse Umane, con particolare attenzione al campo della formazione, dell’apprendimento, dello sviluppo delle competenze e della comunicazione. Ha la passione per i gialli ambientati nel Nord Europa. Concilia il silenzio dei ghiacci con le origini mediterranee.
Biografia flash di Cinzia: Terza di cinque figli, ha appreso i rudimenti delle tecniche di comunicazione nelle relazioni con fratelli/sorelle/genitori e le ha affinate nel matrimonio e con gli amici. Giornalista prestata all’impresa, rimane stregata, piccolissima, dai racconti di guerra di Oriana Fallaci. Possiede un pollice verde da far invidia al vicinato, e si commuove quando ogni anno, puntuali, tenere e affidabili, sui rami tornano le gemme.
Tre cose che ci piacciono: Cultura (cinema, arte, letteratura, musica, teatro, eroi moderni), le nostre mamme, la partecipazione.
Tre cose che detestiamo: la violenza, l’arroganza, l’ignavia.

Il Festival dei bambini

XXX Festival della Creatività

Arte e natura!?
Animato da Alessandra di Benedetta e Cesare
L’elemento naturale è il mezzo principale attraverso il quale i bambini possono esprimere se stessi. Osservare un bambino che gioca con la sabbia, con la terra con i fiori in un parco ci fa comprendere quanta necessità abbiano e abbiamo di essere a contatto con la natura.
I workshop che faremo insieme ai bambini saranno improntati al contatto con essa e seguendo gli insegnamenti di Paola Tonelli e Bruno Munari alla trasformazione di questa… in arte.
Naturalmente, se i bambini vorranno, perché saranno comunque loro, supportati dagli animatori Alessandra e Cesare, che segneranno e cambieranno il percorso delle attività di questo 1° Festival dei bambini.

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